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Soddisfazioni e delusioni per Aprilia al termine del nono round

Tuesday, 15 July 2014 11:55 GMT

Melandri vince e cade, Guintoli secondo in entrambe le gare di Laguna.

Il round statunitense del Campionato Mondiale eni FIM Superbike è stato uno di quelli da ricordare per l’Aprilia Racing Team, anche se per motivi ben diversi. Melandri, dominatore di gara 1, è stato protagonista di una scivolata mentre si trovava in testa alla seconda corsa e dopo aver comandato anche le due gare poi annulate. Dall’altro lato del box della squadra di Noale, Guintoli  ha terminato al secondo posto entrambe le gare, ritrovandosi con 44 punti (1 in più rispetto al dopo Portimao) da recuperare sul leader della classifica  e vincitore di gara 2 Tom Sykes (Kawasaki Racing Team).

The US Round of the 2014 eni FIM Superbike World Championship was one to remember for the Aprilia Racing Team, for different reasons. Marco Melandri, following the impressive win of Race 1, crashed on the opening lap of the second encounter while he was in the lead. Guintoli, on the other hand, was twice second at the chequered flag, edged first by his teammate and then by Tom Sykes, who still leads the way in the title race with a 44 point margin on the Frenchman

Marco Melandri: “La mia partenza in Gara1 è stata ottima, anche se nei primi giri ero spaventato visto che Tom di solito cerca di andare in fuga da subito. Quando ha sbagliato al Cavatappi ho pensato fosse l'occasione giusta per spingere al massimo. Ho impostato il mio ritmo, rimanendo concentrato e non commettendo errori. Peccato per Gara2, alla terza ripartenza ho fatto qualche errore nei cambi marcia che mi hanno fatto pensare ad una rapportatura sbagliata, perdendo un po’ la concentrazione. Quando ho capito che tutto era a posto ho deciso di spingere ma sono arrivato lungo all’ultima curva. Mi dispiace perché la doppietta era sicuramente alla nostra portata, ma sono comunque contento di come abbiamo lavorato in questo weekend”.

Sylvain Guintoli: “Ho dato il massimo come sempre, in Gara1 avevo un buon passo e non ho commesso errori. Nei primi giri mi sentivo bene, avrei anche potuto attaccare Marco ma ho preferito rimanere a ruota. Da metà gara in poi lui era davvero veloce, ha guidato benissimo e non ho potuto rispondere ai suoi tempi. Le bandiere rosse di Gara2 mi hanno fatto tornare in mente lo scorso anno, pensavo di poter ribaltare il risultato ma Sykes sulla corta distanza è davvero imbattibile. Noi ci siamo, non molliamo, ma durante la pausa estiva dovremo lavorare per tornare in pista ancora più forti nel finale di stagione”.